La Storia
Forte e combattiva sin dalle origini Secondo la tradizione il nome di Siracusa trae origine dalla palude Syraka; i primi insediamenti risalgono al periodo delle colonizzazioni greche nell’VIII sec. a.C. E’ sorprendente assistere al disegno espansionistico di ampio respiro che la nuova città attuò già nei primissimi anni della sua esistenza; alla fine del VIII sec si deve la fondazione della prima sub colonia, Eloro. Siracusa era retta da un regime oligarchico: governavano i discendenti dei primi coloni, chiamati Geomori; subordinati ad essi erano i Killirioi; la città ebbe sin dal primo momento un impianto urbanistico regolare, per strigas, ossia a maglie oortogonali regolari. Le prime lotte intestine L’agiatezza economica in breve tempo raggiunta dalla città non poteva non dare luogo a lotte intestine tra le due fazioni che si risolsero con la cacciata dei Geomori e la presa del potere da parte dei Killirioi. Intanto, nel corso del VI secolo, erano nati altri due quartieri: Tyche e Neapoli. I Geomori diedero l’occasione a Gelone, comandante della cavalleria di Ippocrate, di entrare in città nel 484 a.C.; e di ripristinare l’oligarchia. Siracusa con Gelone iniziò una iniziò una fase di grande splendore artistico; alla sua morte salì al potere suo fratello Ierone e, dopo di lui, Transibulo. I tentativi di conquista degli stranieri, la fine della civiltà Atene non poteva non preoccuparsi della rapida espansione di Siracusa le mosse contro nel 415 a.C. Lo scontro si risolse nel 413 a.C. con la sconfitta degli assedianti. Nel 278 a.C. furono i Cartaginesi a prendere la città che fu liberata da Pirro; lasciata la città alla volta di Roma, il potere fu assunto da Ierone la cui sapiente politica di equidistanza da Roma lasciò la città in lungo periodo di pace e prosperità. Ma il suo successore, Geronimo, ruppe i patti e Siracusa fu presa da Roma nel 212 a.C.. Iniziò così un lungo e inarrestabile periodo di decadenza. Nel V sec. la Sicilia fi terra di conquista da parte di Vandali e Ostrogoti e nell’827 gli Arabi sbarcarono a Mazara e subito fecero marcia verso Siracusa che capitolò nell’878. Maniace, l’uomo venuto da lontano Le lotte intestine tra i califfati indussero a chidere l’intervento del generale bizantino Giorgio Maniace che è passato alla storia si per la probabile erezione sulla punta di Ortigia di un fortilizio che per aver trafugato le spoglie mortali di Santa Lucia e averle portate a Bisanzio. Siracusa fu nuovamente preda degli arabi che la tennero fino al 1093, anno in cui gli Altavilla restaurarono la fede cristiana ne Regno. I Re di Sicilia Nel Nella notte di Natale del 1139 Ruggero II venne incoronato Re di Sicilia nella cattedrale di Palermo; ala morte di Enrico VI, sposo di Costanza d’Altavilla, seguì un periodo di anarchia che colsero prima i Pisani e poi i Genovesi. Con la salita al potere di Federico II di Svevia Siracusa fu riannessa al demanio imperiale, alla sua morte il Papa oppose a Manfredi Carlo D’Angiò, incoronato nel 1266. La Guerra del Vespro cacciò i francesi e i siciliani si rivolsero a Pietro d’Aragona proclamandolo Re dei Siciliani nel 1295. Un periodo oscuro Senza grandi eventi né gioie Siracusa giuge al 1837, anno in cui la città viene sconvolta da una grave pestilenza a cui seguono moti di rivolta contro il governo borbonico. Ferdinando allora spostò il capoluogo a Noto, ma con l’unificazione d’Italia Siracusa riacquistò il suo titolo nel 1865. Con l’unità d’Italia e l’avvento di una classe politica liberal borghese si iniziò un ampio programma di opere pubbliche favorito dalla soppressione degli ordini monastici e dell’acquisizione dei loro beni al demanio.