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Il Castello

500Il castello di Salemi è il quello meglio conservato in tutto il territorio siciliano, al suo interno sono ospitati la biblioteca e il museo del Risorgimento. La volontà di Ruggero il normanno Il castello ha origini normanne e domina il paese con la sua forma trapezoidale e le quadrate torri angolari, alte circa 20 metri, affiancate da una torre cilindrica che raggiunge un’altezza di circa 30 metri occupando un lato della piazza Alcea. Collegate alla struttura erano alcune edificazioni murarie che facevano parte del circuito murario medievale cittadino in cui si apriva la “porta Ghibli” ormai scomparsa. Le sue origini sono attribuite a Ruggero il normanno che lo avrebbe fatto edificare al fine di poter dominare le strade di transito, eppure è probabile l’esistenza di una struttura fortificata di età bizantina o islamica. Nel 1239 Federico II fece costruire il torrione cilindrico durante in cui soggiornò ma probabilmente sotto il regno di Manfredi vengono realizzate le volte a crociera. L’anima araba nascosta Interessante per la datazione dell’opera è l’incisione ICNCRI (Iesus Cristus Nazarenus Crocifixus Rex Iudeorum) posta sulla facciata esterna dell’architrave della finestrella della torre cilindrica che colloca l’edificazione del castello dopo la sottomissione degli arabi da parte dei normanni nel 1070. I caratteri stilistici arabi della costruzione fanno comunque supporre che i normanni si avvalsero delle maestranze arabe per la costruzione del castello. L’impronta di Federico II L’arco a sesto acuto, il notevole spessore murario, l’impianto tendenzialmente regolare e simmetrico, le volte a crociera con le chiavi scultoree, la commistione geometrica del poligono-cerchio (nel caso specifico ottagono-cerchio) rappresentano tutti elementi caratterizzanti i castelli federiciani di Sicilia. I molteplici destini del castello Nel corso dei secoli il castello di Salemi è stato adibito agli usi più svariati: da vera e propria inespugnabile cittadella (XII-XVI sec.) a semplice punto di osservazione e di avvistamento (XV-XVI sec.) da deposito di paglia (XVII-XIX sec.) a sede della biblioteca comunale (1934-1968). FONTE: www.virtualsicily.com

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I MERAVIGLIOSI CASTELLI DI FEDERICO II DI SVEVIA IN BASILICATA-PUGLIA-CALABRIA-SICILIA

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