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Il Castello

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Ruderi su ruderi Dell’antico castello costruito nel ’300 e rifatto nel ’500, rimangono solo i ruderi. Il maniero nacque a completamento delle mura della rocca longobarda, come si può dedurre da una delle torri di forma poligonale tipicamente normanna. Il dominio della pietra La sua presenza ha assai influenzato il centro urbano materializzando il potere del signore sul territorio e il suo esercizio di pubblica giurisdizione sulla popolazione. In tal modo il castello non costituì soltanto una struttura difensiva ma anche il centro della vita amministrativa locale. Sotto la famiglia Chiaromonte esso fu ampliato e restaurato, come lascia supporre la torre rettangolare costruita a nord sullo strapiombo della Gravina

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La Storia

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“Arpazo” per sopravvivere I primi ad insediarsi sulla roccia carsica su cui sorge il paese furono probabilmente gli abitanti delle grotte che, per sopravvivere, cacciavano la sua fauna e si servivano della sua flora: da ciò deriverebbe il suo antico nome “Arponion” (da “arpazo” che vuol dire rubare e strappare alla montagna tutte le risorse). La quercia che tradì Troia Rispetto all’attuale nome del borgo, invece, diverse sono le ipotesi. Secondo alcuni deriva dalla presenza della quercia che cresce spontanea nel territorio e con il cui legname Epeo avrebbe costruito il cavallo di Troia. Secondo altri deriverebbe dal vocabolo semita kirkis ovvero bollente, per la presenza di una sorgente termale sulfurea, secondo altri ancora dal greco Kirkos o dal latino Circus, che starebbe ad indicare la cerchia dei monti che la circondano o, più probabilmente, il cerchio di fortificazioni che la munivano contro l’invasione dei Saraceni.

cerchiara arco-199x300La porta spirituale della Sibaritide Arroccato alle falde del monte Séllaro, a oltre 700 metri di altitudine, dominato dai resti del castello, l’attuale abitato risale al Medioevo, ma i primi documenti attestanti l’esistenza del paese risalgono al periodo Bizantino quando esso è indicato, col nome di Circlarium, al centro di una zona monastica di grande importanza. Molte anche le grotte naturali che furono abitate da eremiti. Fonte: www.parcopollino.it www.turiscalabria.it

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Ricettività

ALBERGHI

Grotta delle NinfeAlbergo, Ristorante, PizzeriaC. Balzo di CristoTel. 0981-991471/991109

Antica Dimora Palazzo Rovittistruttura del 1700, Cerchiara CentroE-Mail: info@palazzorivitti.itTel. 0981.991572,www.palazzorovitti.it Emilio – Pensione, RistoranteC. Balzo di CristoTel. 0981-991500/991272 Azienda Agrituristica – AcamporaC. Milza TeI. 0981-991320 RISTORANTI E BAR Fontana vecchia – Ristorante,

Pizzeria

Tel. 0981-991620

Il solito posto – Ristorante,

Pizzeria, Bar

Tel. 0981-991507

La campagnola – Ristorante C. Piana Tel. 0981-992318 La caldana – Ristorante C. Balzo di Cristo Tel. 0981-991608 La staccionata – Pizzeria,

Ristorante

C. Tesauro Tel. 0981-994389

Locanda ‘Il campanile” Ristorante Tel. 0981-991636 Pizzeria – Bar ruscelli c. Piana Tel. 0981-992259 Bar Santagada V. Tel. 0981-991047 Bar Sport

Tel. 0981-991003 (posto

telefonico pubblico)

Bar Fontana Vecchia Tel. 0981-991434

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Cerchiara

 

Le origini risalgono forse agli Ausoni e si ritiene sia stata rifondata sulle rovine dell’antica Arponion. Il suo nome deriva da Querquarium, per i boschi di querce che la circondano. Molti sono stati i signori di Cerchiara, ma i più importanti furono i Pignatelli che ne furono padroni per più di 300 anni. Interessante la Chiesa di S.Pietro , una costruzione del ’400 , ove si può ammirare l’Altare Maggiore; degne di attenzione le due porte laterali intagliate a bassorilievo. Vi sono custodite alcune tele di notevole pregio ed una statua di S.Bonifacio scolpita in legno. Nel territorio di Cerchiara esistono diversi monasteri. Il piu’ importante è quello di S. Maria delle Armi cui potrai leggere in questo sito.Si trovano, nel comune, anche numerose grotte e voragini di notevole interesse speleologico.Notevole il fenomeno delle concrezioni nella grotta di Serra del Gufo. La grotta delle Ninfe è invece importante per un itinerario termale. Da essa sgorgano acque sulfuree a 30°, rinomate sin dai tempi della Magna Grecia per le sue proprietà terapeutiche.

I MERAVIGLIOSI CASTELLI DI FEDERICO II DI SVEVIA IN BASILICATA-PUGLIA-CALABRIA-SICILIA

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