Il Castello
Sua maestà Addossato alla catena del Pollino che degrada dolcemente verso il mar Jonio, sorge il maestoso castello di Oriolo. Con la sua pianta quadrangolare e le torri in stile normanno, sovrasta il paese come se volesse difenderlo da mano nemica. L’origine di questa costruzione è incerta ma la si può collocare in un periodo anteriore al 1200 poiché nel 1221 essa era già posseduta da Federico II di Svevia.
Federico II dona la grandiosa foresta Porta la firma dell’Imperatore infatti l’atto del 24 aprile 1221 con il quale Federico II di Svevia donò al convento dei Cistercensi di S. Maria del Sagittario “una grandiosa foresta” nel territorio di Oriolo. Ed è qui che è collocato il castello-fortezza feudale, una delle più importanti strutture, perfettamente conservate, dell’intero sistema di torri di guardia e castelli della costa jonica. Il primo impianto normanno-svevo era a forma trapezoidale snodandosi intorno alla torre quadrata; constava del piano militare, del piano nobile e di quello della servitù. La caduta degli svevi Alla caduta della dinastia Sveva, il castello passò sotto il dominio di Carlo D’Angiò; successivamente fu proprietà di un erede del ramo Ruffo-Sanseverino. Tra il XIV e il XVII secolo il castello passò alternativamente dai possedimenti dei Signori di Oriolo ai possedimenti della corona. Nel 1528 la costruzione fu venduta al Marchese Marcello Pignone, la famiglia Pignone lo possedette fino al 1899, anno in cui fu acquistato dalla famiglia Soria che ne detenne i diritti fino al 1977, allorquando il castello venne acquistato dal Comune di Oriolo che l’ha reso monumento nazionale.