Palazzo San Gervasio
Sulla collina dove sorge la cittadina di origine normanna respirerete quell’aria salubre che fu la salvezza di Manfredi, figlio prediletto di Federico II, il quale fu qui in punto di morte in seguito ad una battaglia contro l’esercito pontificio. I palazzesi hanno conservato la memoria di quegli anni, intitolando la via principale del paese al giovane svevo, la stessa che lo conduceva dal Palazzo alle scuderie. Potrete, inoltre, assaporare le fresche acque del posto – apprezzate anche dal bel principe – che un acquedotto lungo quasi 40 km conduceva fino a Canosa di Puglia. Rimane ben poco, invece, delle centinaia di ettari di bosco frequentate da Federico di Svevia durante le sue famose battute di caccia. Il paesaggio, però, non delude i visitatori che si recano nella cittadina di origine normanna che ha legato la sua storia a quella del Palazzo: il castello domina un suggestivo paesaggio molto ampio che si estende tra i rilievi verdeggianti del Vulture e l’altopiano carsico delle Murge.