La Storia
La rocca e la rupe Lauria è arroccata sul lato orientale della valle del Noce sulla quale si affaccia con andamento sinuoso. Quando si scorge la cittadina c’è un’immagine forte che colpisce immediatamente: la rocca dove hanno sede il Castello di Ruggiero e il Santuario della Madonna dell’Armo. E’ questo il più antico luogo abitato di Lauria ove sorgeva (nell’XI Sec.) un insediamento monastico da cui si è sviluppato il nucleo originario della città. Come, geograficamente, il centro urbano di Lauria è diviso in due dalla rupe dell’Armo, così esso, urbanisticamente, è diviso in due rioni: Castello nella parte superiore e Borgo nella parte inferiore. Il massacro Naturale e antichissimo centro di riferimento di un territorio molto ampio, fu sin dal Medioevo contea e anche sede vescovile de facto. La città ebbe una drammatica battuta d’arresto nel corso della sua storia con il Massacro di Lauria del 1806; la sconfitta portò al dislocamento di tutti i servizi statali a vantaggio di centri limitrofi minori. Nelle fonti – fortemente penalizzate dalla distruzione dell’archivio cittadino nel Massacro – si parla di Lauria per la prima volta nel X secolo. Appare però improbabile che la sua area (attraversata anche dall’antica arteria romana, Via Popilia) sia rimasta
disabitata fino al X secolo. Il fedelissimo di Manfredi
Probabilmente furono i Normanni, che si stabilirono nella zona detta Ravita (dall’arabo Rabit zona vicina) che edificarono il castello “di Ruggiero”. Lauria rappresentava a quell’epoca il centro politico ed economico della Valle del Noce. Capostipite della baronia normanna è Gibel de Loira, cui seguì Riccardo, fedelissimo di re Manfredi. È proprio con Riccardo che la città diviene, anche se per pochi anni, la prima sede del Giustizierato di Basilicata. Il primogenito di questi Ruggiero (link) divenne celebre perché fu nominato Ammiraglio d’Aragona da Pietro III. Fonte: www.wikipedia.it