Austera, nella sua eleganza essenziale, la Torre Guevara (dal nome di Beatrice de Guevara, madre di Carlo Loffredo, conte di Potenza nel 1610) si staglia nel cielo con la sua forma cilindrica come un cannocchiale puntato sullo zenit.
Sembra sorridere alla vita, questa torre antica come il tempo, pur ricordando che è importante .....difendersi dai pericoli esterni....osservare...stare all'erta....rispettare la Natura.....innalzarsi verso il cielo da dove scrutare l'orizzonte....E proprio dall'alto dell'anello di coronamento è possibile godere panorami suggestivi e struggenti nella evanescenza di un infinito verso levante dove i caldi toni antelucani dipingono le aurore potentine ispirando allegria e buonumore, passione ed entusiasmo, facendo rivivere in pieno lo spirito che ne ha permesso l'edificazione.
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